Santa Teresa di Lisieux : invocare Dio nella tempesta interiore

Teresa nacque nel 1873 in un ambiente profondamente credente.  Ella ricevette, dunque, una educazione profondamente religiosa che presto la indusse a scegliere la vita religiosa presso il carmelo di Lisieux. Qui ella si affida progressivamente a Dio. Su suggerimento della superiora tiene un diario sul quale annota le tappe della sua vita interiore.  All’amore di Dio Teresa vuol rispondere con tutte le sue forze e il suo entusiasmo giovanile. Non sa, però, che l’amore la condurrà attraverso la via della privazione e della tenebra.  Ancor più dolorosa è l’esperienza dell’assenza di Dio. Abituata a vivere alla sua presenza, Teresa si trova avvolta in una tenebra in cui Le è impossibile vedere alcun segno soprannaturale. Vi è, però, un’ultima tappa compiuta dalla santa. E La vita, allora, diviene per Teresa un gioco spensierato perché anche nei momenti di abbandono Dio vigila ed è pronto a prendere tra le sue braccia chi a Lui si affida.

Carissimi fratelli in Cristo , pace e bene a tutti !Ci troviamo davanti la storia di una santa che ha cercato il volto di Dio continuamente nella sua vita , in una continua disposizione e fiducia alla sua Divina Volontà. Non possiamo nascondere , però , che la vita di Teresina è stata attraversata dal buio dell’ infelicità e della depressione. Ecco perché ancora oggi tantissime persone si rivolgono a lei per ottenere la guarigione dagli attacchi di panico e per ricevere la guarigione dell’anima. Al contrario di quello che si può pensare, i santi sono esseri umani come noi e quindi hanno vissuto la sofferenza e il dolore come anche noi lo viviamo ,ma quello che fa la differenza è la presenza di Cristo nel mio modo di vedere me stesso, gli altri , la vita e le situazioni. Se io continuo a pensare con i miei pensieri irrazionali che portano solo buio e disperazione , Cristo che è venuto sulla terra per donarci la gioia piena ,non può vivere nella mia vita e così facendo mi chiudo al suo operare nella mia anima. Mentre se io mi apro alla logica di Dio che è guardare e vivere tutto nella consapevolezza che solo l’amore resta  e tuto il resto senza l’amore e la vita eterna è vuoto e senza valore , allora lì Dio sta entrando in me, sta crescendo come bambino nella mia testa , nei miei occhi , nel mio modo di vivere e quando c’è Lui in me , che è la pienezza , non c’è spazio alla disperazione e alla paura , ma tutto viene trasfigurato dal suo amore . Gesù non è il Bancomat di turno che ci deve necessariamente risolvere i problemi , ma è colui che quando passa , come quando passava in Galilea , ci sa donare speranza , anche quando tutti e tutto ci scoraggia. Sta a noi , come ha fatto Santa Teresa di Lisieux percepire , ma soprattutto invocare questa presenza risanatrice . Se noi ci chiudiamo nel buio del dolore , come può la Luce entrare nella nostra vita? Se noi pensiamo di ragionare bene , perché abbiamo vissuto una vita intera con i nostri pensieri sbagliati , come possiamo far entrare la logica di Dio? . Per questo bisogna fidarsi della fedeltà del Salvatore , anche quando sembra dormire come quella volta nel Vangelo quando infuriava la tempesta e i discepoli aveva paura di affondare . A tal proposito ho scritto una canzone , musicata dalla mia carissima sorella in Cristo Stefania Famà che si intitola “La mia stella polare nelle avversità” , che afferma così :”Maestro nella tempesta ti invoco , ho paura che le acque mi assalgono . Tu sei qui accanto a me , stai in silenzio , ma il tuo amore mi sostiene”. Invochiamolo ed egli ci sosterrà e illuminerà il nostro cuore anche nei punti più oscuri solo se ci apriamo alla sua parola e all’incontro con Lui.

Francesco Pio Petrachi

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Francesco Pio Petrachi
Francesco Pio Petrachi nato nel 2004 a Lecce in Puglia, ha ricevuto la chiamata al Sacerdozio all’età di tre anni che avrà il suo compimento con l’entrata in seminario quando il Signore vorrà. Attualmente frequenta il Liceo Classico e collabora con il suo parroco attraverso il servizio liturgico e guidando un cenacolo di preghiera dedicato a Maria Regina della Pace. Recandosi a Medjugorie si è innamorato di Maria e gli piace pensare che è il suo sposo, da quel pellegrinaggio ha approfondito il suo percorso spirituale anche praticando il culto della Divina Misericordia e della Divina Volontà. Vive nel mondo, tra i giovani della sua età testimoniando il Risorto attraverso il sorriso e la serenità che lo caratterizzano anche nelle minime cose. Collabora con Cristiani Today curando la rubrica settimanale “In cammino con i Santi”.